La
Kinesiologia
I fondamenti e la rivoluzione

La Kinesiologia è una disciplina, nata ufficialmente nel 1964, grazie all’ingegno e all’intuito
del medico chiropratico americano, Dott. George Goodheart.
È sorta inizialmente come supporto, indirizzato a correggere lo squilibrio strutturale, causato da una funzione
muscolare difettosa o carente.
“Il corpo non mente ma dobbiamo porgli la domanda giusta, nel modo giusto”
Dott. G. Goodheart
Il Dr. Goodheart osservò che alcuni muscoli risultavano inspiegabilmente deboli, senza atrofie o cause evidenti. La sua intuizione fu rivoluzionaria: quando un muscolo si indebolisce, il suo antagonista si contrae automaticamente.
Fino a quel momento ci si era concentrati sul sedare il muscolo contratto (che causa dolore) pensando fosse la causa del problema. Goodheart scoprì invece che lavorando sul muscolo allungato, quello contratto torna alla sua normale funzionalità
Come una porta sostenuta da due molle:
- Equilibrio: entrambe le molle funzionano → porta in sede
- Squilibrio: una molla si allenta → l'altra si contrae → porta fuori sede
- Soluzione: ripristinare la tensione della molla allentata → tutto torna in equilibrio
La relazione è rappresentata da un triangolo equilatero:
- In equilibrio: triangolo perfetto
- In squilibrio: un lato si altera → tutto il triangolo si deforma
Quando uno dei tre elementi va in disequilibrio:
- Gli altri due si alterano automaticamente
- La velocità di risposta muscolare riflette lo stato energetico di organo e meridiano
- Il sistema cerca di compensare, ma perde l'armonia
Goodheart, per riequilibrare muscoli deboli, scoprì (anche grazie alle ricerche di Chapman e Bennet) che nel corpo esistono aree e punti che stimolano sistemi differenti.
Questa scoperta portò a una conclusione rivoluzionaria: l’equilibrio corporeo è dato dall’interazione di diversi sistemi, che collaborano in modo armonico, creando relazioni complesse e mantenendo l’omeostasi.
Dal greco “Olos” (tutto intero): il tutto è più della somma delle parti. L’essere umano è visto come una interazione complessa di corpo, mente e coscienza, nel quale le parti vanno considerate in relazione tra loro e mai singolarmente.
La persona in salute è rappresentata da un triangolo i
cui lati uguali rappresentano gli aspetti:
• biochimico-nutrizionale
• emotivo-mentale
• fisico-strutturale
Occupano lo stesso spazio, si relazionano
direttamente e attraverso l’aspetto energetico.
Quando uno stimolo disorganizzante colpisce un
aspetto:
• tutti i lati del triangolo ne vengono intaccati e tutti
gli aspetti si disequilibrano
• è necessario intervenire su tutti gli aspetti per
ristabilire l’omeostasi e coadiuvare il corpo
nell’autoguarigione